Benché ci credessi sorprende non poco
che un sogno resista e perduri vent’anni,
accade sovente di spegnerne il fuoco
al primo tizzone con sbuffi d’affanni.
Il mio ci è arrivato da più direzioni,
tra lande di sterco e campagne fiorite,
caparbio ne ho spinto la musica e i suoni
con scelte rischiose di rado capite.
Per ogni scossone ho scritto una storia
con note e parole a lungo cercate
e sulla sua scia ho imparato a memoria
i luoghi raggiunti e le facce incontrate.
Se fossero fiori questi anni trascorsi
potrei inebriarmi dei tanti colori,
poi correrne i prati ma senza rimorsi,
che ho dato me stesso in tutti i lavori.