Anche se spesso si fa a occhi chiusi o senza pensare, scegliere le corde per il proprio strumento è una faccenda piuttosto importante, direi maledettamente seria, perché qualità e diametro influisco notevolmente su suono e performance. Il mercato offre una vastissima scelta quanto a materiali e tiraggio, per tutte le esigenze e i gusti, sebbene non sempre questi criteri coincidano.

Esistono corde con anima tonda o esagonale in acciaio o in seta, rivestite da acciaio oppure da fosforo o ancora da fosforo e bronzo, zigrinate o lisce, al naturale o con una sorta di calza che le avvolge, ognuna con una diversa scalatura, da quelle più sottili a quelle più grosse. Naturalmente, la nostra scelta sarà guidata da preferenze personali e dal fine tecnico e musicale delle nostre intenzioni, ma in effetti alcune soluzioni possono valorizzare con più efficacia una tecnica esecutiva piuttosto che un’altra.

Nel caso specifico della chitarra acustica e del fingerstyle, corde troppo sottili rischierebbero di non avere lo giusto spessore sonoro, avendo poco corpo e molta brillantezza, soprattutto se si sceglie di usare accordature aperte. Le corde, infatti, tenderebbero a frustare eccessivamente sulla tastiera, producendo molti rumori indesiderati e poco sustain.

È per questo motivo che su un’acustica destinata al Fingertsyle sarebbe più saggio montare una muta di corde non inferiore a 0,12 inches (diametro della prima corda), perché questo diametro riesce a garantire con ogni accordatura corpo, sostegno e pulizia sonora. Di frequente, invece, si tende a usare sulla chitarra acustica setup e tiraggi da chitarra elettrica, preferendo l’agio e la suonabilità all’efficacia.

Io ormai da anni ho scelto di suonare corde 0,13 inches in fosforo e bronzo, apprezzandone volume, consistenza, chiarezza e brillantezza. Inoltre, questa soluzione, mi assicura un’ottima tenuta dell’accordatura, anche per le accordature più estreme, dettaglio di notevole importanza per chi, come me, spesso cambia le corde poco prima del concerto.

Considerata dunque l’importanza di questa scelta, al prossimo cambio corde vi consiglio di cominciare un piccolo viaggio esplorativo ed esperienziale sui vari tipi di corde, così da poter sperimentare diverse soluzioni e scegliere quella per voi più gratificante. Come sempre.


8 Replies to “Quali corde per il Fingerstyle?”

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